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Paraformaldeide
La paraformaldeide (PFA) è il più piccolo poliossimetilene, il prodotto di polimerizzazione della formaldeide con un grado di polimerizzazione tipico di 8-100 unità. La paraformaldeide ha spesso un leggero odore di formaldeide a causa della degradazione. La paraformaldeide è un poliacetale.
Una volta depolimerizzata la paraformaldeide, la formaldeide risultante può essere utilizzata come disinfettante, disinfettante, fungicida e fissativo. I poliossimetileni con lunghezza della catena più lunga (alto peso molecolare) sono usati come termoplastici e sono noti come plastica poliossimetilenica (POM, Delrin). È stato utilizzato in passato nella screditata metodica canalare Sargenti.
La paraformaldeide non è un fissativo; deve essere depolimerizzato in soluzione a formaldeide. Nella coltura cellulare, una tipica procedura di fissazione della formaldeide comporterebbe l'uso di una soluzione di formaldeide al 4% in soluzione salina tamponata con fosfato (PBS) su ghiaccio per 10 minuti. Nella preparazione di campioni istologici e patologici, la fase di fissazione viene solitamente eseguita per almeno 24 ore con formalina tamponata neutra al 10% (formaldeide al 4%).
La paraformaldeide viene anche utilizzata per reticolare le proteine con il DNA, come utilizzato in ChIP (immunoprecipitazione della cromatina), una tecnica per determinare a quale parte del DNA si legano determinate proteine.
La paraformaldeide può essere utilizzata come sostituto della formaldeide acquosa per produrre il materiale legante resinoso comunemente utilizzato in combinazione con melammina, fenolo o altri agenti reattivi nella produzione di pannelli di particelle, pannelli di fibra a media densità e compensato.